NEWS > 22 febbraio 2021

Il segreto dell’evoluzione dell’industria cosmetica? Una filiera sostenibile

L’industria cosmetica si è dimostrata uno dei comparti che più ha saputo adattarsi al contesto socio-economico con estrema flessibilità. A livello mondiale, il rapporto annuale di McKinsey & Company stima che il beauty ritornerà ai livelli di fatturato 2019 già entro l’anno, risultato che altre industrie come il fashion non riusciranno a raggiungere prima del 2022. In Italia, le recenti analisi del Centro Studi di Cosmetica Italia prevedono un ritorno ai fatturati pre-covid entro il 2022, come anticipato nell’indagine congiunturale sul secondo semestre 2020 presentata nei giorni scorsi. Un dato sembra certo: a guidare la ripartenza saranno nuovi valori, legati alla sostenibilità ambientale delle produzioni.

Una scelta obbligata: anche l’Unione Europea ha posto la rivoluzione dell’economia in chiave “green” come elemento guida per lo sviluppo del prossimo futuro, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

L’industria cosmetica vanta molti esempi di aziende particolarmente attente a rispettare l’ambiente, fin dall’inizio della filiera. Aziende specializzate in formulazione, fornitori di packaging e contoterzisti hanno iniziato una revisione di ingredienti, materie prime e sistemi di produzione particolarmente attenti all’impatto ambientale: processi produttivi a emissioni ridotte, sistemi per ridurre la quantità di materiali di imballaggio, nuovi materiali per il confezionamento. Un percorso chiaro e trasparente di responsabilità nei confronti del consumatore, basato sull’alto livello della ricerca e dell’innovazione che la filiera cosmetica porta in esposizione, di edizione in edizione, a Cosmopack.

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INDUPLAST PACKAGING GROUP (InduPlast S.p.A., Vexel 74 S.r.l., Verve S.p.A.) si impegna attivamente nel processo di cambiamento e di proposta “green” per i fornitori, produttori, brand e consumatori. Tra le proposte anche il Green PE, con un etanolo derivato dalla canna da zucchero invece che dal petrolio. Il Green PE è una bioplastica prodotta da fonti rinnovabili, è riciclabile e durante il processo di produzione cattura la CO2 dall’atmosfera anziché immetterne. L’azienda propone anche packaging mono-materiali di alta qualità e contenitori di plastica riciclata con materia prima proveniente da post-consumo (PCR) che possono essere riutilizzati in altre forme. Dare una seconda (o addirittura una terza) vita alla plastica è la strada che il Gruppo percorre per innescare un circolo virtuoso nell'economia circolare del packaging, capace di avere un impatto positivo sull'ambiente.

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FUSION PKG, azienda con base negli Stati Uniti, ha come obiettivo generare e sostenere soluzioni reali, che affrontino problemi reali. Il loro core business è il riutilizzo dei materiali esistenti e la ricerca di soluzioni alternative per le plastiche vergini, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di pratiche di economia circolare nel mercato statunitense. In particolare, i loro sistemi di packaging airless preservano la qualità del prodotto dall’impatto di agenti esterni. Inoltre, un sistema di dosaggio altamente performante permette di limitare gli sprechi e facilita il consumo touch-free del prodotto. Con investimenti significativi in nuovi materiali, dalla plastica al vetro, dalla carta alle bio-resine, Fusion è pronta a guidare il settore verso soluzioni più sostenibili, per i brand e per i consumatori. 

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ART COSMETICS ha implementato azioni specifiche nel corso degli anni, per un approccio di sostenibilità a 360°. La sede è costruita in cemento biodinamico, con sistemi di riduzione dell’uso di energia proveniente da fonti fossili: parte dell’energia è prodotta da un impianto fotovoltaico, che nel 2020 ha evitato l’immissione nell’ambiente di 80 tonnellate di CO2 equivalenti. Le materie prime sono lavorate attraverso processi di supply chain sostenibile, che include anche supporto economico e tecnico. Il packaging utilizzato proviene da fornitori che garantiscono l’assenza di lavoro minorile e il cartone ha una certificazione FSC (Forest Stewardship Council). La strategia scelta dall’azienda si traduce in Natural Halo Foundation, prodotto rispettando i principi della green chemistry

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MYC PACKAGING INNOVATION, realtà imprenditoriale nata nel 2012 che unisce l’attitudine al lavoro cinese con la creatività italiana, propone una vasta gamma di soluzioni in mono-materiale facilmente riciclabili: il contenuto in plastica riciclata post-consumo (PCR) permette di ridurre le emissioni di un 25% rispetto alla plastica vergine. Le linee Essential in 100% PET e 100% PP, disponibili sia in materiale vergine che riciclato, propongono sticks e compatti in diversi formati per prodotti viso, occhi, labbra e multiuso. L’azienda propone anche soluzioni che utilizzano la plastica riciclata raccolta dagli oceani: un’ulteriore dimostrazione dell’impegno concreto di MYC per un’evoluzione sostenibile dell’industria. 

A Cosmoprof la sostenibilità non è una tendenza, è una realtà: continua a seguirci per scoprire altri esempi di aziende e brand amici del nostro pianeta!


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